Santa Lucia

Santa Lucia

La festa di Santa Lucia e la sua notte vengono attese con trepidazione già dalla fine di novembre sia dai bambini che dai genitori i quali hanno il piacevole compito di organizzarne la festa in gran segreto.

Santa Lucia
Oltre ai più diffusi Befana e Babbo Natale, anche Santa Lucia è uno tra gli appuntamenti più rinomati nelle zone in cui si festeggia (Trentino e le province di Udine, Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi, Mantova, Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Verona) e la sua notte viene attesa con trepidazione già dalla fine di novembre sia dai bambini che dai genitori i quali hanno il piacevole compito di organizzarne la festa in gran segreto.
La leggenda di Santa Lucia narra di una bellissima ragazza che subì il martirio per aver rifiutato il matrimonio con un pagano e dichiarato la decisione di consacrarsi a Cristo. Per indurla all’abiura Lucia venne sottoposta a vari tormenti ma ne uscì illesa fino a quando, inginocchiatasi, venne decapitata.
Privo di ogni fondamento, è invece l’episodio sanguinario della Santa che si strappa gli occhi: l’emblema degli occhi è da ricollegarsi alla devozione popolare che l’ha sempre invocata protettrice della vista a causa del suo nome (da Lux, luce).
Santa Lucia: le tradizioni nel mondo
La notte di Santa Lucia si celebra tra il 12 e il 13 dicembre quando Lucia percorre le strade di ogni città con il suo asinello distribuendo i doni ai bambini buoni e riservando il carbone a quelli cattivi. Durante i giorni che precedono la festa, i bambini possono scrivere alla Santa una letterina indicando i loro desideri: ovviamente, non è detto che tutte le richieste vengano soddisfatte.
La sera del 12 dicembre, i bambini lasceranno sul terrazzo o sul balcone fieno e acqua per l’asinello e cibo per la Santa assieme a delle scarpe all’interno delle quali Lucia lascerà i regali: questo perché in origine i doni erano costituiti da dolci, biscotti, mandarini e arance di piccole dimensioni.
Da questa tradizione e da altre credenze ad essa correlate, sono nate alcune ricette dedicate alla festa di Santa Lucia come le frolle, gli arancini e la cuccia.
La leggenda di Lucia non è rimasta solo in Italia: alcune zone del mondo l’hanno fatto propria anche se con alcune varianti tipiche dei propri usi e costumi.

La festa di Santa Lucia infatti venne esportata nella lontana Scandinavia e il fatto che cadesse il giorno del solstizio di inverno assieme alla radice “lux” del nome Lucia, ha fatto sì che, soprattutto in Svezia, questa festa segnasse la fine del buio e l’arrivo della stagione migliore.
Il 13 dicembre si festeggia quindi sia il giorno più corto dell’anno e l’avvento delle giornate con maggiore luce in prossimità del Natale.
Secondo la tradizione svedese, in ogni regione della Svezia, viene eletta una Santa Lucia che ha l’incarico di accompagnare un corteo di bambine e bambini nelle vie della propria città.
Vestita di bianco e con sul capo una corona di candele accese, sarà fonte di luce nel viaggio di questi bambini. Inoltre, il giorno della festa, dovrà alzarsi presto al mattino per preparare biscotti, dolci, e il pan pepato per tutti i suoi familiari.

La festa di Santa Lucia è riuscita a sconfinare fino in paesi inaspettati come il Brasile dove, secondo l’usanza il 12 dicembre, i bambini mettono del fieno in un piatto e nascondono il piatto sotto il letto aspettando i doni della Santa.
Il 13 dicembre inoltre, sempre in Brasile, una ragazza vestita in costume fa un giro per la città in carrozzella regalando dolci ai tutti i bambini.

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